#beerace
Ricordo ancora quando iniziai a correre tra le vie di Santa Ninfa e sognavo di correre una maratona. Durante le mie corse serali immaginavo poter allenarmi con qualcun altro per vedere se la fatica che facevo, una volta condivisa, poteva diventare più sopportabile.
Adesso sono passati diversi anni e di maratone ne ho corse parecchie ma soprattutto la fatica non esiste più.
Un gruppo di amici è diventato un team (beer) di podisti che si è ingrandito sempre di più.
I beer sono riusciti a trasformare le gare in una festa. Non solo si cerca di partecipare alle gare per la prestazione, visto che gli ultimi arrivati pagano la birra per gli altri, ma perché è tutto un divertimento. Dalla mattina con le notifiche nel gruppo già all’alba fino al ritorno a casa con la ricerca della foto più bella da mettere nel proprio post.
Ed anche la maratona di Palermo non è stata una gara ma una festa.
Perché?
- Perché eravamo TANTI: Flavio Broglio, Fabio Dia, Tonino Tobia, Luigi Cascino, Zummo Nino, Michele Milici, Michele Li Causi…
- Perché abbiamo trovato un sacco di amici sia tra gli atleti che tra la gente che assisteva alla manifestazione. Vittorio Ammirata su tutti che ci ha ritirato i pettorali…
- Perché siamo riusciti tutti a completare la gara.
- Perché giunti a casa abbiamo visto che ci hanno fatto un sacco di foto 🤣🤣🤣
Ne ho scelta una, che ha realizzato la mitica Irene Colletti che è un omaggio dei beer alla maratona di Palermo. Una pozzanghera davanti al teatro Massimo ha ispirato Irene che ha fotografato la medaglia mentre il nostro atleta Tonino Tobia corre con leggerezza. Grazie Totò Gebbia.